Cosa sono i gatekeepers? Formazione con Floriana Colombo

Il secondo weekend di formazione a Breil (12-13 gennaio 2019) si è incentrato sulla preparazione alla conduzione di interviste utili a conoscere il territorio per poter progettare interventi artistici partecipati.

Da dove iniziare? Quello che interessa particolarmente all'interno del progetto Terract, è il materiale culturale e antropologico dei territori alpini tra Italia e Francia. Il materiale "umano", quindi. Per raccogliere le testimonianze degli abitanti del territorio, sono necessarie due cose: prima studiare  la storia del luogo (libri, articoli, siti web), quindi analizzare la società locale e scegliere le persone da intervistare.

La filosofa e animatrice culturale Floriana Colombo ci fa ragionare su tutti i diversi livelli implicati nel proporre ad una comunità locale un progetto e co-costruirlo con essa. Propone un metodo che comprende 3 fasi:

PROMOZIONE: coinvolgimento di persone e gruppi, che devono potersi sentire legittimati nei loro problemi e nelle loro potenzialità.
CONNESSIONE: fra le diversità per riconoscere e progettare scenari di attivazione possibili e desiderabili. La connessione con la comunità si nutre del riconoscimento di interessi e bisogni comuni o complementari.
ATTIVAZIONE: partecipazione attiva alla definizione/realizzazione dei piani di azione. Il passaggio dal coinvolgimento alla partecipazione si basa sulla possibilità di promuovere percorsi di interazione fra gruppi e promuovere un nuovo senso di responsabilità sociale che funzioni come forza pro-motrice di cambiamento.

Nella fase di avvio di un progetto è di vitale importanza chiedersi quanto il progetto ipotizzato promuova o congeli le possibilità di partecipazione per i soggetti della comunità locale. La comunità locale può essere guardata come un campo di forze: all'inizio di un percorso occorre interrogarsi a tavolino (metaprogettare) su com'è configurato il campo di forze degli attori noti per poter essere poi più efficace nell'approcciarlo e ampliarlo.

Il riferimento generale può essere una metodologia di ricerca-azione che si chiama Gate-keepers, che aiuta a costruire una mappatura degli attori intesa come mappa delle leadership già note e delle partnership che possono rivelarsi promozionali se opportunamente agganciate: una mappatura non statica ma dinamica, che viene a precisarsi man mano nel corso dell'azione progettuale:

1. Si inizia “catalogando” gli attori noti con una tecnica indiretta proiettiva (Il "se fossi"): “Se fossi il tal attore o il tal altro… cosa penserei?” (aspetti dai quali mi sentirei attratto, aspetti che sentirei poco chiari, i problemi che prevederei). 
2. Di fronte a questa situazione che domande vengono in mente? Questa fase permette di buttar giù un copione dell'intervista (che risposte mi aspetto? quali domande potrebbero esser rifiutate?) e di decidere i tipi di intervista (es. intervista di gruppo, individuale, questionario...).
3. effettuato un primo contatto con gli attori, si modifica l'analisi del campo di forze fatta in precedenza: “ricatalogare” l’esistente (soggetti, bisogni, problemi...) evidenziando le possibili valenze presenti nel campo di forze. 

Il termine " valenza" può avere infatti due significati:
- la valenza delle disponibilità dimostrate: DIREZIONALE o PROMOZIONALE dei singoli attori (esprimono spinte individualistiche o proposte esplicite o implicite di collaborazione e dialogo);

- la valenza situazionale che un attore può esprimere per VICINANZA con altri soggetti.

 

Chi è e cosa fa Floriana Colombo?

Si occupa di formazione e ricerca-azione territoriale; già docente di "Processi di costruzione del territorio e analisi delle relazioni sul territorio" all' Università di Padova (Scienze dell'Educazione), vive a Milano, ove è Presidente di A77 Cooperativa Sociale, che gestisce servizi socio-educativi e socio-sanitari e promuove progetti di inclusione e coesione sociale.